Roma, 11 giugno 2025 - La Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio
di Roma ha ospitato l'evento "Accelerare la risposta delle città italiane alla
crisi climatica", un momento di confronto tra istituzioni europee, nazionali e
locali sulle sfide e le opportunità della transizione verso la neutralità
climatica. Al centro dell'iniziativa, la Missione dell'Unione Europea "100
città intelligenti e a impatto climatico zero al 2030", che
coinvolge nove città italiane, tra cui Bologna, in un
percorso condiviso per affrontare il cambiamento climatico in modo ambizioso.
Durante l'incontro è emerso con
forza il ruolo strategico delle città nella lotta alla crisi climatica,
sottolineando come, attraverso i Contratti Climatici,
le realtà urbane stiano diventando veri e propri laboratori di innovazione. Le
nove città italiane della missione - Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova,
Parma, Prato, Roma e Torino - hanno già pianificato oltre 1.000 azioni concrete e raccolto l'adesione di più di 600 soggetti, tra imprese, università, enti pubblici e
organizzazioni civiche.
Bologna ha avuto un ruolo di primo piano nei lavori, all'evento rappresentata dal sindaco Matteo Lepore, relatore sul primo piano europeo di adattamento climatico, e dall'assessora Anna Lisa Boni, referente italiana per la Missione Clima 2030. Boni ha illustrato i risultati conseguiti dalle città italiane, soffermandosi in particolare sulle esperienze innovative avviate. Bologna si conferma così in prima linea, non solo per la qualità della propria pianificazione ambientale, ma anche per la capacità di guidare il processo di co-creazione con gli altri territori coinvolti.
Tra i momenti centrali della giornata, la presentazione delle "Raccomandazioni per il Governo Nazionale", elaborate congiuntamente dalle città partecipanti alla Missione UE nell'ambito del progetto Let's Gov, progetto che punta a rafforzare il ruolo delle città nella governance della transizione climatica ed è stato determinante nella stesura di proposte operative, indirizzate al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, presente al dibattito.
Le principali richieste avanzate al Governo includono:
1. Il rafforzamento del coordinamento tra i diversi livelli istituzionali (Comuni, Regioni, Governo);
2. La creazione di un Tavolo nazionale sui dati per migliorare il monitoraggio delle politiche climatiche locali;
3. Il supporto alle Comunità Energetiche Rinnovabili, attraverso incentivi e strumenti di accompagnamento;
4. L'attivazione di un Tavolo nazionale sui finanziamenti, per facilitare l'accesso a risorse e superare ostacoli burocratici.
Con un valore stimato di 40 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati, e già 4,8 miliardi di fondi UE mobilitati (di cui 3 miliardi dal PNRR), le città italiane stanno dimostrando come la transizione climatica possa essere anche un volano di sviluppo economico, coesione sociale e innovazione urbana.
La giornata si è conclusa con l'impegno condiviso tra il Ministero e le città a istituire un tavolo permanente di confronto sulle politiche climatiche, per rafforzare il ruolo delle amministrazioni locali nel raggiungimento degli obiettivi europei. L'incontro ha segnato un importante passo in avanti verso la costruzione di una rete nazionale per la neutralità climatica, con Bologna tra i protagonisti più attivi e autorevoli di questo percorso.
Ultimo aggiornamento: mercoledì 18 giugno 2025